Reja, “A Zarate regalai il libero il Gabbiano Jonathan Livingston”

Nell’infinito che si protrae dinnanzi, c’è un’esistenza che si può scorgere; e in quelle insenature che catturano, ci sono specchi d’acqua in cui riveder se stessi: finché la barca va, è inevitabile lasciarsi cullare dalle onde e i ricordi che riemergono, sono carezze lievi come una brezza. Il passato che ritorna, tra i flutti della […]